Pentatonica creativa

Pentatonica creativa

Si fa presto a dire scala

Quando suoniamo una melodia o un giro di accordi, diciamo in tonalità di E maggiore, quello che facciamo in pratica è prendere le note della scala di E maggiore e ri-organizzarle secondo un certo ordine e ritmo (non dobbiamo suonare per forza la scala grado per grado, e nemmeno dobbiamo suonare tutte le note).

In pratica possiamo pensare alla scala come al “contenitore” delle possibili note a nostra disposizione.

All’interno di questo contenitore più grande (la scala di E maggiore di cui sopra) possiamo identificare alcune sotto-strutture come triadi, arpeggi di settima, scala pentatonica, ecc… costruite con alcune delle note della scala; questo ci permette di dare un’ulteriore struttura e organizzazione alle nostre idee musicali.

Prendiamo quindi in considerazione la scala pentatonica e vediamo come possiamo utilizzarla per rendere ancora più interessante il nostro fraseggio.

Pentatonica/Pentatoniche

Partiamo da questa domanda: quali pentatoniche si possono suonare utilizzando le sette note di una scala diatonica?

Ad esempio, quali pentatoniche utilizzi se ti trovi a suonare su un giro armonico in C maggiore? Sicuramente la prima scelta è la pentatonica di C maggiore, con la possibilità di pensare alla sua relativa A minore.

Basta così?

E se ti dicessi che con le sette note della scala di C maggiore si possono costruire altre pentatoniche?

Lo schema qui sotto mette a confronto la scala maggiore di C, con le tre pentatoniche maggiori “contenute” al suo interno (C, F, G).

Fig. 1

Notiamo che queste pentatoniche sono costruite sulle fondamentali dei tre accordi maggiori della tonalità di C (I, IV e V grado).

Va da sè che si possono suonare anche le tre pentatoniche minori relative:

C – Am

F – Dm

G – Em

che guarda caso sono costruite sulle fondamentali dei tre accordi minori della tonalità (II, III e VI grado).

Rispetto quindi alla scala minore (di A), le pentatoniche che andiamo ad utilizzare sono:

E adesso?

Adesso non resta che sperimentare, provando a collegare le diverse pentatoniche tra loro.

Di seguito alcuni esempi da cui iniziare. Buono studio.

Es. 3

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